Qualità aziendale il segreto per il successo
La qualità aziendale è un fattore decisivo per il successo a lungo termine di qualsiasi impresa. Non si tratta solamente di produrre beni o servizi di alta qualità, ma di instaurare una cultura della qualità che permei ogni aspetto dell’organizzazione.
Erroneamente si pensa che lavorare di qualità sia correlato alla produzione di eccellenze. Questo non è vero, o almeno non sempre. Con il termine qualità si rappresentano ben definite caratteristiche di un bene o servizio.
Ecco. Lavorare di qualità significa saper rispettare questi requisiti definiti nel tempo. Dimostrando efficacia ed efficienza. Requisiti che possono essere di alto livello di mercato, oppure di basso livello.
Questo articolo si propone di esplorare in dettaglio gli strumenti e le metodologie che possono aiutare gli imprenditori a raggiungere e mantenere elevati standard di qualità.
L’obiettivo primario è fornire ai lettori una guida esaustiva su come la qualità aziendale può essere misurata, migliorata e mantenuta attraverso l’utilizzo di specifici strumenti e tecniche. L’articolo è strutturato in modo da coprire vari aspetti, dall’importanza della definizione di “qualità” alle certificazioni più adatte per la vostra azienda.
Infine, è importante sottolineare che la qualità aziendale non è un concetto statico. Si tratta piuttosto di un percorso continuo di miglioramento che richiede l’impegno costante da parte della leadership e dell’intero team. Questo articolo servirà come una risorsa preziosa per intraprendere o proseguire questo viaggio essenziale.
Che cosa significa qualità aziendale?
La qualità aziendale è un concetto olistico che riguarda non solo i prodotti o servizi offerti da un’organizzazione, ma anche i processi interni, la gestione, la cultura e le relazioni con i clienti. È la realizzazione rispettando standard in ogni aspetto dell’attività aziendale, dalla produzione alla consegna, al servizio clienti.
Uno degli errori più comuni è pensare alla qualità come a un obiettivo da raggiungere piuttosto che come a un processo continuo. In realtà, per mantenere un alto livello di qualità, è necessario un impegno continuo per il miglioramento e l’adattamento alle esigenze mutevoli del mercato e dei consumatori.
Comprendere il significato di qualità aziendale è il primo passo verso la creazione di un ambiente in cui la qualità è valutata e migliorata costantemente. È un investimento strategico che può portare a un vantaggio competitivo sostenibile, contribuendo al successo a lungo termine dell’azienda.
PDCA e Ishikawa: strumenti per la gestione aziendale
Il ciclo PDCA (Plan, Do, Check, Act) è uno dei metodi più utilizzati per la gestione della qualità. Questo modello offre un framework per la pianificazione, l’implementazione, il monitoraggio e la revisione dei processi, contribuendo al miglioramento continuo.
Un altro strumento efficace è il modello IshiKawa, noto anche come “Modello 4M” (Man, Machine, Material, Method). Questo modello si focalizza sull’identificazione e la risoluzione dei problemi attraverso l’analisi delle quattro aree principali: uomo, macchina, materiale e metodo. Vediamoli:
PDCA: Plan Do Chack Act
Il PDCA, o ciclo di Deming, è un metodo di miglioramento continuo che si compone di quattro fasi:
- Plan (pianificazione): si definiscono gli obiettivi e si elaborano i piani per raggiungerli.
- Do (esecuzione): si implementano i piani e si raccolgono i dati.
- Check (controllo): si analizzano i dati per valutare il successo dei piani.
- Act (azione): si apportano le modifiche necessarie per migliorare i risultati.
Il PDCA è uno strumento versatile che può essere utilizzato in qualsiasi ambito, dalla produzione alla gestione dei servizi. È un metodo efficace per identificare e risolvere i problemi, migliorare i processi e raggiungere gli obiettivi.
Diagramma di IshiKawa o Diagramma a Lista di Pesce
Il diagramma di IshiKawa, noto anche come diagramma a lisca di pesce, è uno strumento di analisi dei problemi che aiuta a identificare le cause alla radice di un problema (Root Cause Analysis). Il diagramma è composto da una lisca di pesce, con la testa che rappresenta il problema e le ossa che rappresentano le cause potenziali.
Le cause potenziali possono essere classificate in cinque categorie:
- Mezzi (machinery): le attrezzature e le tecnologie utilizzate.
- Materiali (materials): le materie prime e i componenti utilizzati.
- Metodi (methods): i metodi e le procedure utilizzate.
- Mano d’opera (manpower): le competenze e le capacità del personale.
- Ambiente (environment): le condizioni ambientali in cui si svolge il processo.
Entrambi questi strumenti forniscono un approccio strutturato per affrontare e risolvere le sfide legate alla qualità. Quando utilizzati in combinazione, possono offrire una visione olistica della gestione della qualità, permettendo di isolare e affrontare le cause dei problemi piuttosto che i semplici sintomi.
Approccio per processi e Risk Based Thinking
Altri due sono i principi fondamentali che un imprenditore deve saper padroneggiare. L’approccio per processi ed il pensiero basato sul rischio.
L’approccio per processi prevede l’analisi e la gestione delle attività correlate come un sistema di processi interconnessi. Questo approccio consente di identificare le inefficienze e di intervenire in modo mirato, garantendo un maggiore controllo sulla qualità.
Il Risk Based Thinking, invece, richiede una valutazione proattiva dei rischi in ogni fase del processo aziendale. Questo consente non solo di identificare potenziali problemi prima che si verifichino, ma anche di implementare misure preventive per minimizzare gli impatti negativi.
L’utilizzo combinato di questi due approcci può fornire un sistema robusto per la gestione della qualità, permettendo di anticipare i problemi e di intervenire in modo tempestivo per garantire che i prodotti o servizi soddisfino sempre gli standard di qualità.
Certificazioni aziendali volontarie più adottate
Fondamento dei principi sopra riportate e possono essere strumenti per il miglioramento di processi e prodotti sono le certificazioni volontarie. Le più richieste sono:
- ISO 9001. Sistema di gestione per la qualità aziendale.
- ISO 14001. Sistema di gestione per l’ambiente.
- ISO 45001. Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro.
- ISO 22000. Sistema di gestione per la sicurezza alimentare.
- ISO 27001. Sistema di gestione per la sicurezza dei dati e delle informazioni.
Queste sono solamente alcune delle norme di certificazione rilasciate dalla International Organization for Standardization (ISO). Per una panoramica più ambia ti segnaliamo una utile risorsa che puoi visionare a questo link: https://www.sistemieconsulenze.it/certificazioni-qualita/
Il rispetto dei requisiti per questi sistemi di gestione, valutati periodicamente da un organismo di certificazione terzo, darà diritto al rilascio di un certificato.
I vantaggi dall’ottenimento di una certificazione volontaria possono essere riassunti:
- Gestione dei rischi rispetto alla norma di riferimento ed ai requisiti applicabili;
- Adottare un sistema di gestione per la qualità che permetterà di prendere decisioni sulla base di dati ed evidenze;
- Applicare i principi del miglioramento continuo;
- Capacità di onorare le richieste ed aspettative degli stakeholder;
- Migliorare la gestione tecnica e tecnologica;
- Migliorare la competenza e consapevolezza delle risorse;
- Abbattere costi dovuti dagli sprechi e dalle inefficienze;
- Migliorare la propria reputazione;
- Velocizzare i processi di qualifica;
- Godere di vantaggi, fiscali, assicurativi e premianti nelle gare di affidamento ed appalto.